Guida all'Acquisto

Attacchi Snow: Regolazione e Montaggio

Prima di salire sulla Tavola ed avventurarsi sulle piste innevate è bene verificare prima lo stato, la funzionalità e le possibili regolazioni dell'attrezzatura (tavola, attacchi, scarponi, inclinazione frontale-laterale delle straps e degli hi-backs) facendo attenzione alla scelta della posizione, regular o goofy, al passo e direzione dei piedi.

Come disporre gli attacchi?

Regular o goofy ?

Uno dei sistemi più usati è quello di spingere una persona alle spalle per "obbligarla" a ricercare un nuovo punto d’equilibrio,  in teoria il piede che è spostato avanti è quello che dovrà andare avanti anche sulla tavola, quindi "regular" se è il sinistro e "goofy" se è il destro.

In realtà si tenderà a posizionare gli attacchi a "papera" o "fifty-fifty" cosichè il rider tenderà ad usare ambedue le andature.

Centratura Scarpone da Snowboard

Assicurati che i tuoi attacchi snowboard siano centrati correttamente. La punta ed il tallone dello scarpone non devono sporgere dalla tavola ma essere in linea o comunque vicini alle lamine, per migliorare il controllo in conduzione.

Sfrutta le varie posizioni sul disco per centrare i tuoi piedi, muovendo gli attacchi verso la lamina frontside/toeside (lato dita) o quella backside/heelside (lato talloni), in base alla taglia degli scarponi.

Regolazione degli Angoli degli Attacchi

Il tipo di rider che sei e le tue preferenze personali determinano gli angoli con cui surfi.

Per chi sta iniziando e non ha un'idea chiara sul tipo di angolazione da scegliere è bene ricordare che l'impostazione più recente dettata dalla F.I.S.I. è quella di scegliere un passo centrato rispetto alla tavola con un angolazione simmetrica tra attacco destro e sinistro, preferibilmente compresa tra i 9° ed i 15°: in questo modo il rider si abituerà da subito a condurre sia nella sua direzione forward (parte a lui più naturalmente congeniale) che in switch (parte opposta). Molto importante è anche la distanza tra i piedi disposti sull’attrezzo (passo), varia da soft ad hard.

Larghezza del Passo:

La larghezza naturale del passo di ogni rider, è generalmente pari alla distanza compresa tra il tallone ed il centro del ginocchio. Un'altra soluzione per quanto riguarda il soft la misura è data da 1/4 della statura + 0/15 cm anche se ultimamente vale la formula di 1/3 della statura. Per quanto riguarda il passo su tavola hard, è dato da 1/4 della statura + 0/15 cm.ù

Posizione del Passo:

I rider amanti delle andature freestyle preferiscono un passo centrato sulla tavola per poter condurre indifferentemente sia nella loro andatura forward che in switch.

I rider all-mountain utilizzano passi leggermente arretrati rispetto al centro-tavola per avere maggior lamina effettiva e poter condurre meglio nella loro direzione preferenziale. In neve profonda arretrare ulteriormente il passo ti aiuterà a far galleggiare più facilmente la punta del tuo snowboard, riducendo ulteriormente la fatica e limitando il rischio che la tavola si impunti nella neve.

 

Come scegliere una tavola da Snowboards

Le tavole da snowboard vengono realizzate in differenti misure, per adattarsi il più possibile alle caratteristiche fisiche di ogni singolo rider.

Per scegliere la misura corretta i fattori principali da tenere in considerazione sono:

1) La misura dello scarpone da snowboard
2) Il peso dello snowboarder
3) Il campo di utilizzo principale

L’altezza del rider è una caratteristica che aiuta in fase di scelta (soprattutto per le corporature con un rapporto peso/altezza non conforme agli standard abituali), anche se la scelta della misura della tavola fa riferimento principalmente al peso dello snowboarder.

1) La misura dello  Scarpone da Snowboard

Ogni snowboard deve essere sufficientemente largo da ospitare attacchi e scarponi in modo comodo e proporzionato: una tavola troppo larga rispetto allo scarpone causerebbe un cambio lamina più lento ed una minore precisione in fase di riding (insufficiente sensibilità sulle lamine), mentre una troppo stretta ti obbligherebbe a sfregare punte e talloni in fase di conduzione, con più frequenti possibilità di caduta.

La maggior parte dei modelli viene proposta in versione standard o wide (larghezza centrale maggiore) per essere compatibili con qualsiasi misura di scarpone.

2) Il Peso dello Snowboader

Come regola generale non fare riferimento ad "una" misura corretta, ma ad una gamma di misure corrette: la lunghezza può variare sensibilmente soprattutto in relazione alla tipologia d'utilizzo a cui lo snowboard è destinato. Individuare il corretto rapporto tra il tuo peso e la lunghezza della tavola che scegli, è un parametro fondamentale per snowboardare in condizioni ottimali: un mezzo troppo corto non garantirebbe adeguato sostegno e scorrevolezza in fase di riding mentre uno troppo lungo sarebbe più difficile da gestire e richiederebbe un dispendio di energie maggiori durante l’utilizzo.

3) Il campo di utilizzo principale

Il tuo modo di vedere ed approcciarti allo snowboard è un fattore decisivo nella scelta della tavola e della misura relativa. Per aiutarti nella scelta abbiamo evidenziato quattro campi di utilizzo principali: freeride, allmountain, freestyle e jibbing.

Maschera da Neve per Sci e Snowboards

I modelli di maschere da snowboard hanno diverse taglie e tipologie di montatura: puoi trovare maschere con montatura più ampia, ottimizzate per visi medio-larghi, modelli più stretti studiati per visi medio-piccoli di donne e ragazzi giovani e montature intermedie, che calzano mediamente bene su qualsiasi tipologia di viso. Prova diversi modelli e trova quello davvero perfetto per il tuo viso.

La maggior parte delle maschere snowboard dei migliori brand sono dotate di una montatura realizzata in uretano/ poliuretano termoplastico (TPU), un materiale flessibile che garantisce tre vantaggi principali:

 - una perfetta aderenza a qualsiasi viso, indipendentemente dalle anatomie specifiche.
 - l'alta capacità di assorbimento degli urti, per dissipare l'energia evitando che la maschera possa arrecare danno al rider.
 - il mantenimento delle medesime caratteristiche a qualsiasi temperatura, evita che la montatura possa diventare più rigida e quindi essere maggiormente soggetta a rotture, in caso di freddo più intenso.

Le Lenti della Maschera da Sci

Struttura e forma: Quasi tutte le maschere snowboard presenti sul mercato sono dotate di una doppia lente sovrapposta che assicura maggior resistenza agli urti e previene il fastidioso effetto condensa causato dall'escursione termica tra il calore del viso e la temperatura esterna.

Le lenti delle maschere da snowboard possono avere forma sferica(ellittica) o cilindrica: vediamo nel dettaglio queste due famiglie principali.

Lenti Sferiche: Questa particolare forma è caratterizzata da un evidente bombatura in senso verticale, che migliora il campo visivo nelle zone periferiche riducendo qualsiasi tipo di distorsione ed assicurando la miglior nitidezza d'immagine possibile.

Lenti Cilindriche: Forma classica che adotta un profilo minimale ed è più flessibile rispetto alle lenti sferiche. Buona nitidezza d'immagine ad un prezzo estremamente conveniente.

La colorazione perfetta per ogni condizione atmosferica

Per affrontare al meglio qualsiasi situazione climatica, il mercato snowboard propone lenti nelle più svariate colorazioni e con specifici trattamenti antiriverbero (specchiatura della lente), ognuna delle quali è in grado di consentirti una visione ottimale in specifiche condizione di luce.

Per essere sicuro di non trovarti mai in difficoltà, pensa alla possibilità di portare con te una lente intercambiabile o una maschera di ricambio: ti eviterà qualsiasi problema di visibilità, consentendoti di goderti al massimo la tua uscita, anche nel caso in cui si dovessero verificare dei repentini cambiamenti meteorologici.

Soleggiate - lenti: scure e/o specchiate (funzione antiriverbero) per l'uso in giornate di sole in primavera, oppure in estate sui ghiacciai.

Variabili - lenti: intermedie, con colorazione brownie o blu, proteggono dalla luce ma offrono una buona visibilità anche in condizioni di visibilità non ottimale.

Nuvolose - lenti: colorazione arancio persimon, silver o rosa, ideali in condizioni di luce medio-bassa, migliorano il contrasto per darti una migliore percezione della profondità.

Neve/nebbia - lenti: trasparenti o gialle, aumentano il contrasto per garantire una visibilità ottimale in condizioni di luce bassa o maltempo, o in occasioni speciali come le surfate in notturna.

 

Guida sugli Scarponi da Snowboards

Gli scarponi snowboard sono uno degli elementi dell'attrezzatura di uno snowboarder da scegliere con più attenzione, perchè ad ogni uscita ti troverai ad indossarli per molte ore consecutive e quindi dovranno garantirti il massimo del comfort e della protezione. Le caratteristiche principali che non devono essere trascurate nella scelta di uno scarpone sono la tipologia di allacciatura (tradizionale, Boa Lacing System o Speed Lacing System) e l'utilizzo per cui risultano essere più adatti.

I Sistemi di Allacciatura

La tipologia di chiusura è uno degli elementi distintivi degli scarponi da snowboard: tienila in considerazione al momento dell'acquisto, perchè potresti avere bisogno di regolare i tuoi scarponi in condizioni meteorologiche estreme, come forti nevicate o temperature molto rigide. Nel mondo snowboard soft sono state implementate tre tecnologie principali con un obiettivo comune: la perfetta aderenza tra il tuo piede e lo scarpone!

Allacciatura Tradizionale: chiusura tramite un laccio che avvolge lo scarpone da stringere a tuo piacimento, come avviene per gli scarponi da trekking. E' ancora il sistema più diffuso nel mondo snowboard.

Boa Lacing System: sistema che sostituisce il classico laccio con un cavetto in acciaio, sistemato lungo la linguetta dello scarpone e regolabile tramite una o più rotelle, per modulare in maniera completamente indipendente la chiusura di zona superiore ed inferiore del piede. Garantisce estrema rapidità e facilità di chiusura.

Speed Lacing System: innovativo sistema di chiusura, che stringe il piede in maniera rapida, comoda e uniforme. Il sistema a doppio tirante riduce drasticamente la possibilità che l'allacciatura si allenti e permette di regolare la chiusura della zona superiore ed inferiore dello scafo in modo completamente indipendente.

Tipologie di Utilizzo

Ogni scarpone da snowboard differisce per il tipo di termoformabilità della scarpetta interna (che determina il livello di comodità del tuo piede) e per il grado di flessibilità (flex) dello scafo.

Tieni sempre presente il tuo stile di riding al momento della scelta: se ami il freeride, uno scarpone con flex troppo morbido non ti permetterebbe di condurre la tua tavola con la giusta precisione; se invece sei un jibber incallito, uno scarpone con flex troppo rigido non ti offrirebbe la permissività necessaria per slaidare al meglio i rail.

Per aiutarti nella scelta, Maxi Sport ha pensato di suddividere tutta la sua collezione di scarponi snowboard in tre famiglie di utilizzo principali, che raggruppano i prodotti con caratteristiche simili, accessibili sul sito tramite alla voce "Filtri avanzati". Questo è esclusivamente un consiglio tecnico del nostro staff, per cui non deve condizionare oltremodo la tua scelta.

Flex Rigido - Utilizzo consigliato: Freeride

Scarponi snowboard dotati di un flex rigido che consente al rider una trasmissione rapidissima dell'energia dal piede alla tavola per carvate molto precise e reattive nelle condizioni più estreme.

La struttura robusta dello scafo e i sistemi di ammortizzazione posti nell'intersuola garantiscono una protezione ottimale delle articolazioni.

Flex Intermedio - Utilizzo consigliato: All Mountain

Scarponi snowboard con elevate doti di versatilità, per una resa efficace sui terreni più diversi. La struttura equilibrata ed il flex intermedio assicurano un buon compromesso tra sostegno e sensibilità in fase di carvata.

I modelli meno tecnici sono dotati di una scarpetta interna con un grado di termoformabilità decisamente basso.

Flex Morbido - Utilizzo consigliato: Freestyle

Modelli con una struttura dal flex medio/morbido, che assicurano la massima libertà di movimento e sensibilità per eseguire qualsiasi trick con uno stile molto fluido.

Sono dotati solitamente di sistemi di ammortizzazione posti nell'intersuola, che assorbono gli impatti più duri senza scaricare tutta l'energia sulle articolazioni.

Da non Dimenticare: Conoscere le caratteristiche degli scarponi snowboard è importante per individuare quelli più adatti a te, ma prima di effettuare la scelta definitiva è sempre meglio provarli, per controllare che siano davvero perfetti per il tuo piede. A cosa stare attenti? Cosa valutare? Scoprilo con noi, grazie ai suggerimenti preparati dai nostri tecnici.

 1) gli scarponi devono avere una funzione contenitiva: non indirizzarti su numeri troppo grandi perchè apparentemente più comodi, ma cerca quello perfetto per te.
 2) quando provi gli scarponi, indossali per almeno una decina di minuti. Ricordati infatti che durante le tue uscite li dovrai portare per tutto il giorno!
 3) provali sempre in una situazione dinamica: una volta indossati entrambi, alzati in piedi e piega le ginocchia, simulando la posizione che assumerai sulla tavola.
 4) non fermarti alla prova di un solo modello: ogni brand ha una calzata diversa e l'obiettivo è trovare quella ideale per i tuoi piedi.
 5) indossa il paio di calze da snowboard tecniche che utilizzi nelle tue uscite o dei modelli simili.

 

Lo Snowboard

Lo snowboarding è uno sport di scivolamento sulla neve, nato negli anni sessanta negli Stati Uniti, ed è conosciuto in Italia più semplicemente come snowboard. Lo si pratica utilizzando una tavola costruita a partire da un'anima di legno e provvista di lamine e soletta in materiale sintetico, simili a quelle dello sci. Sempre più sono gli appassionati di questa disciplina sportiva a partire dai giovanissimi, che lo prediligono allo sci soprettutto per la facilità di apprendimento e pratica iniziale. Lo snowboard è divenuto disciplina olimpica nel 1998. Ai Giochi olimpici invernali del 2006 si sono disputate anche le gare di snowboardcross, sia maschile che femminile.

Il primo snowboard moderno è considerato lo snurfer (nome che fonde snow e surfer), costruito dall'ingegnere Sherman Poppen per far divertire i figli. L'intento iniziale dell'ingegnere era di produrre una versione casalinga del monosci, ma i figli lo "cavalcavano" trasversalmente dando così l'idea di surfisti sulla neve e così l'inventore pensò di adattare un vero surf da onda aggiungendo dei bordi metallici e di brevettare l'attrezzo col nome, appunto, di snurfer.

Caratteristiche della tavola da snowboard

La tavola da snowboard, detta anche semplicemente "tavola", viene oggi realizzata con materiali che consentono di modellarne la forma nei modi più disparati, al fine di esaltarne il comportamento in funzione dell'utilizzo desiderato. Se tutte le tavole da snowboard sono simmetriche lungo l'asse longitudinale, lo stesso non si può sempre dire lungo l'asse trasversale. Anche osservandola di lato, non è detto che il profilo risulti sempre piano.

La Forma della Tavola da Snowboard

Una moderna tavola da snowboard viene data una forma (detta "shape" nella terminologia tecnica inglese) quanto più adatta all'utilizzo per cui essa è progettata. Una tavola monodirezionale, pensata con una punta e una coda, sarà simile a un grosso sci, con punta sollevata e coda pressoché piatta, mentre una tavola bidirezionale sarà assolutamente simmetrica anche lungo l'asse trasversale, rendendo indistinguibile la punta dalla coda. Anche la sciancratura della tavola può essere accentuata (in stile Carving) per esaltarne l'aderenza in curva.

Il Profilo della Tavola

Il profilo della tavola (Camber nella terminologia tecnica) è l'altro elemento che la identifica e ne condiziona fortemente il comportamento sulla neve. Le prime tavole presentavano una superficie inferiore convessa, tipica degli sci, con la parte centrale più alta rispetto alle parti anteriore e posteriore; tale profilo esalta ancora di più la sciancratura della tavola e garantisce la presa delle lamine in curva anche in condizioni di scarsa aderenza. Un profilo concavo, al contrario, presenta delle punte più alte rispetto alla parte centrale della tavola, con conseguente minore stabilità e maggiore maneggevolezza. Un profilo piatto garantisce la lamina a contatto con la neve per tutta la lunghezza della tavola e garantisce il massimo della stabilità nell'appoggio agli ostacoli in snowpark.

Stili:

Esistono due fondamentali distinzioni che nascono dalla tipologia di attrezzatura utilizzata: il soft e l'hard.

Soft: Significa uso di attrezzatura morbida, ovvero scarponi cedevoli e deformabili, tavole flessibili e bidirezionali, attacchi permissivi e tendenzialmente elastici. All’interno di questa categoria possiamo distinguere due principali specialità: il freestyle e il freeride. Freestyle è la disciplina più spettacolare dello snowboarding e per molti anche la più divertente. L'obiettivo di questo stile è di eseguire manovre (trick) ed evoluzioni sfruttando la conformazione del terreno o le strutture artificiali (salti, ringhiere, piattaforme ecc.). Per la messa in pratica molte stazioni sciistiche mettono a disposizione zone appositamente progettate dette snowpark. Ha molto in comune con lo skateboard (disciplina dalla quale eredita strutture come l'half-pipe o i rails) e la maggior parte delle competizioni è dedicata a questo stile. Freeride è la disciplina più profonda e più pura dello snowboarding; consiste nello scendere un pendio in neve fresca seguendo liberamente una propria linea. Il freeriding, che sia alpinismo o che sia semplice fuoripista servito dagli impianti di risalita, è un’attività che comporta dei rischi in base alle condizioni della neve ed al pericolo valanghe.

Hard: Significa invece uso di attrezzatura rigida. È la disciplina maestra dello snowboard a livello di tecnica e conduzione della tavola in pista. Praticato su neve ben battuta come sulle piste sciistiche, questo stile richiede scarponi rigidi simili a quelli utilizzati nello sci alpino e tavole direzionali più rigide di quelle usate per gli altri stili. La sua espressione agonistica è lo slalom.

Impostazione

Esistono due modi di scendere con una tavola ai piedi, vengono denominati con i termini regular e goofy. Regular è caratterizzata dal fatto che il piede sinistro, in una normale discesa, si trova davanti, vicino al nose (punta della tavola), mentre il piede destro si troverà dietro, vicino al tail (coda della tavola). L'impostazione goofy ovviamente sarà l'inverso del regular. Piede destro davanti e piede sinistro dietro.

Sicurezza e Protezioni

Come altri sport invernali, lo snowboard comporta un certo livello di rischio. Il tasso di infortuni fra gli snowboarder è circa il doppio rispetto a quello fra gli sciatori. Gli incidenti sono più frequenti fra i principianti; un quarto degli infortuni accade a chi prova per le prime volte, la metà fra coloro che hanno meno di un anno di esperienza. Gli snowboarder esperti hanno meno probabilità di infortunarsi, ma le conseguenze tendono a essere più gravi. Due terzi delle lesioni colpiscono la parte superiore del corpo e il restante gli arti inferiori. Questo dato contrasta con lo sci alpino, dove la proporzione è invertita. Il punto più soggetto a danni è il polso, con il 40% su tutti gli infortuni; il 24% degli infortuni risulta essere una frattura al polso. Ogni anno vi sono circa 100.000 fratture al polso fra gli snowboarder. Per questo motivo spesso si raccomanda l'uso di protezioni integrate o meno ai guanti, che riducono il rischio di fratture al polso della metà. Il rischio di urti alla testa è 6 volte superiore che per gli sciatori, con la tendenza a essere più rare, ma più gravi, fra gli snowboarder avanzati. Gli urti alla testa possono essere la conseguenza di una collisione o di un errore in una manovra di curva. Quest'ultima può causare allo snowboarder un urto violento della nuca contro la superficie della pista. L'uso del casco è quindi raccomandabile. Anche l'uso di adeguati occhiali è importante, in quanto il riverbero della neve può causare gravi danni alla vista.

 

 

Newsletter