Il Longboard

Il longboard si sta diffondendo sempre di più anche nei nostri paesi e città italiane, soprattutto come mezzo di trasporto per percorrere lunghe distanze, ma anche come sport sta conquistando sempre maggiori appassionati.

Il Longboard è una variante dello skateboard. Rispetto a uno skateboard convenzionale la tavola è più lunga, inoltre generalmente le ruote sono di dimensioni maggiori e i truck, ossia gli assi su cui sono montate le ruote, sono più lunghi e maggiormente personalizzabili. La velocità è inoltre maggiore.

Deck o Tavola

In gergo viene chiamata deck la parte in legno della longboard. La sua costruzione varia, a seconda del costo, da un foglio in laminato ad un insieme di più listelli di legno massello.

Dovendo fare una prima grande distinzione possiamo suddividere queste tavole in base al tipo di assemblaggio tra deck e truck:

Drop Through Top mount: trucks montati in modo più classico, come siamo abituati a vederli sui normali skateboard, si comportano in modo diverso, e permettono al peso del rider di far maggior leva, per cui effettuare curve più impegnative con meno sforzo; tuttavia ciò comporta un baricentro più alto, per cui una possibile minor stabilità.

Drop through: I trucks vengono smontati, viene posta la "basetta", ossia la parte del truck avvitata al legno,sopra il deck, mentre l' assale viene montato da sotto. Questo tipo di montaggio comporta un baricentro più basso, e di conseguenza maggior stabilità e agevolazione nella spinta.

In genere le tavole hanno particolari deformazioni che gli consentono di essere sfruttate appieno. Se sezionassimo in modo trasversale il legno, incontreremmo diversi tipi di curve ed altrettante ne troveremmo se la sezionassimo in modo longitudinale.

Esistono molti altri criteri di classificazione, il più utile, per fare un po' di chiarezza a chi si vuole avvicinare a questo sport, potrebbe essere quello in base alla disciplina che ci interessa:

Longboard Downhill: questa è una pratica che comporta alte velocità, ed è richiesta grande stabilità e precisione, vengono utilizzati decks con flessibilità 0 ("flex 0"), con concave per migliorare la forza esercitata in curva, oppure particolari drop per far sì che i piedi siano ben fermi sulla tavola.

Cruising e carving: i rami più comuni del longboard, adatti a tutti, che consistono nel muoversi liberamente, utilizzando il longboard quasi come un mezzo di spostamento alternativo alla bici; abbracciano più tipi di deck, dai piccoli cruiser rigidi e con la coda rialzata per muoversi meglio tra gli ostacoli della città, fino a tavole di lunghezza più consistente, con flex accentuato per godersi una sensazione surfistica.

Dancing: un'altra categoria che richiama il longboard surfing, in cui si usa camminare letteralmente sulla tavola, con movimenti simili a passi di danza. Vengono utilizzati deck con lunghezze considerevoli, fino ad un massimo di 60", con flex consistente.

Pumping: una tecnica di nicchia, che consiste nell' imprimere il movimento al longboard tramite il movimento del busto accoppiato a una buona coordinazione del peso, senza l' ausilio della spinta con i piedi. Per rendere ciò possibile occorrono deck di lunghezza intermedia, spesso asimmetrici, con un appoggio più comodo per il piede anteriore, e con un' importante risposta alla deformazione, detta "rebound".

 

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